La Tunisia sceglie il presidente, Essebsi favorito su Marzouki

La Tunisia sceglie il presidente, Essebsi favorito su Marzouki
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

Urne aperte dalle 8 alle 18. Primo voto a suffragio universale, dopo la caduta di Ben Alì.

PUBBLICITÀ

Si compie un altro passo della transizione democratica in Tunisia, con il secondo turno delle prime presidenziali del dopo Ben Alì.

Il Paese nel quale è nata la prima “primavera araba” è quello che l’ha anche vissuta nella maniera più incruenta, ma le eccezioni ci sono sempre e 60 mila uomini sono schierati ai seggi per impedire attentati. Fallito un assalto compiuto sabato sera nella regione centrale di Kairouane.

Un uomo è stato ucciso e altri tre sono stati arrestati dalle forze di sicurezza tunisine, dopo che avevano tentato di attaccare dei militari che
sorvegliavano un seggio elettorale in una scuola.

Il voto tra le 8 e le 18 (il fuso orario è il medesimo dell’Italia), in serata gli exit poll. Entro 24 ore dalla chiusura dei seggi dovrebbero arrivare i risultati definitivi.

La gente in fila per il voto si è mostrata speranzosa.

“Abbiamo conquistato – ha affermato una donna – un diritto e dobbiamo esercitarlo. Che Dio conceda alla Tunisia un futuro di stabilità e prosperità”.

“Ci attendiamo che la Tunisia torni a essere dinamica, a occupare il posto che ha avuto per diversi anni. Che riconquisti la sua importanza strategica nel Mediterraneo” ha commentato un uomo, esprimendosi in francese.

Alle urne sono chiamate oltre 5 milioni di persone.

Si sfidano Béji Caid Essebsi, 88enne leader del primo partito del Paese, il laico Nidaa Tounes, che nel primo turno ha ottenuto il 39,5% dei consensi ed è il favorito anche per il ballottaggio.

E il presidente della Repubblica “provvisorio”, Moncef Marzouki, fermo al 33,4% dopo il primo turno e sostenuto dagli islamisti.

Il nuovo capo dello Stato sarà chiamato a nominare il presidente del consiglio, che a sua volta avrà il complicato compito di formare il governo che dovrà affrontare sfide decisive per il Paese. Cercando una difficile convivenza tra i due partiti maggiori. Dietro Nidaa Tounes (86 seggi in Parlamento su 217) c‘è l’islamico Ennhadha (69 seggi).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

La Tunisia elegge il presidente e si propone come laboratorio arabo

Presidenziali tunisine, Essebsi e Marzouk verso il ballottaggio

Tunisia verso ballottaggio, Essebsi e Marzouki corteggiano Ennahda