Haiti chiede la testa del Presidente: "Abbiamo la corda, pronti a legarlo"

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Di Euronews
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L'opposizione accusa Martelly di non voler convocare nuove elezioni per governare senza l'avallo del Parlamento.

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L’incontro dell’opposizione haitiana con il presidente Michel Martelly non frena i manifestanti, che tornano in piazza per chiederne le dimissioni.

Photos from Dec 18 demonstrations in Port-au-Prince #Haiti. #martelly#elections#protestspic.twitter.com/Q2aCv7Uq23

— Melissa Phillips (@holdstillsmile) 19 Dicembre 2014

Il leader della protesta invita, anzi, a proseguire a oltranza e lo accusa di non voler convocare elezioni che il Paese attende da tre anni per governare senza l’avallo del Parlamento.

“Non scenderemo a patti con il presidente Martelly: vogliamo soltanto che se ne vada. – dice un manifestante, brandendo una corda – . Oggi abbiamo portato il necessario e se lo troviamo lo leghiamo”.

Schierata per inquadrare la manifestazione, la polizia è ricorsa a gas lacrimogeni per impedire alla folla di arrivare al palazzo presidenziale.

A sollecitare nuove elezioni era stato martedì anche il segretario di Stato americano John Kerry. Se non si terranno entro il 12 gennaio, quando scadrà il mandato del Senato, Haiti si troverà di fatto orfana del Parlamento.

A tous et à toutes, j'adresse mes voeux de joyeux noël et de bonne année 2015. pic.twitter.com/NJfb7XTXOU

— Michel J. Martelly (@MichelJMartelly) 19 Dicembre 2014

Nelle stesse ore in cui i manifestanti tornavano in piazza, il presidente Martelly ha partecipato a una cerimonia. Dal palco si è però limitato a rivolgere alla Nazione gli auguri di buon Natale e felice 2015.

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