S’infiamma la protesta a Port-au-Prince, ad Haiti. La polizia ha impiegato i gas lacrimogeni contro i manifestanti che hanno dato fuoco a pneumatici
S’infiamma la protesta a Port-au-Prince, ad Haiti. La polizia ha impiegato i gas lacrimogeni contro i manifestanti che hanno dato fuoco a pneumatici per le strade della capitale. Una protesta che continua da settimane, che non si è indebolita con le dimissioni, domenica, del Premier Laurent Lamothe e che punta ora a quelle del Presidente della Repubblica Michel Martelly.
“Vogliamo un Paese nuovo, un Paese con una migliore distribuzione della ricchezza, un Paese in cui il 95% della popolazione non viva nella miseria e il 5% controlli tutta la ricchezza” dice uno dei manifestanti.
Lamothe, 42 anni, a capo del governo da maggio 2012, ha rassegnato le dimissioni domenica nel tentativo si smorzare la grave crisi politica del Paese che da 3 anni attende invano l’organizzazione di elezioni legislative.
Ieri è arrivato il monito degli Stati Uniti. Le elezioni sono cruciali per evitare di vanificare i progressi fatti dopo il sisma del 2010 ha detto il Segretario di Stato John Kerry, che ha tuttavia sottolineato il merito del Presidente Martelly nel tentativo di risolvere la crisi.