Israele aumenta il pressing per bloccare risoluzione palestinese

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Di Andrea Neri
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Il Premier israeliano Benjamin Netanyahu esce con il bicchiere mezzo vuoto dall’incontro a Roma con il Segretario di Stato americano John Kerry

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Il Premier israeliano Benjamin Netanyahu esce con il bicchiere mezzo vuoto dall’incontro a Roma con il Segretario di Stato americano John Kerry.

Mercoledì verrà presentata in Consiglio di Sicurezza dell’Onu la risoluzione palestinese che pone il 2016 come data per la fine dell’occupazione dei territori. Oggi Kerry incontra a Londra il capo negoziatore palestinese Saeb Erekat e il leader della Lega Araba Nabil Al Arabi.

Una scadenza che, secondo Israele, sarebbe una pietra tombale sui negoziati di pace. Kerry non avrebbe dato a Netanyahu assicurazioni in merito al veto americano. Il Dipartimento di Stato ha tuttavia affermato di rifiutare che venga fissata una data limite.

E il Presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas potrebbe trovare un appoggio indiretto nella risoluzione cui sta lavorando la Francia: il 2016 come data entro la quale firmare un accordo di pace definitivo, con uno Stato palestinese entro i confini del 1967.

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