Giu' il sipario al Festival di Marrakesh

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Con verdetto della giuria e il galà si è chiusa la 14esima edizione del Festival Cinematografico Internazionale di Marrakesh. La Stella d’Oro è

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Con verdetto della giuria e il galà si è chiusa la 14esima edizione del Festival Cinematografico Internazionale di Marrakesh.

La Stella d’Oro è andata a Ivan Tverdovsky per il suo “Corrections Class”(Classe differenziale).

Nel plot Lena è una ragazza disabile che dopo anni passati a studiare a casa vuole tornare a scuola. Frequenta una classe speciale per alunni disabili che devono passare al vaglio di una commissione per dimostrare di poter tornare nelle classi normali.

IVAN TVERDOVSKY, regista via SKYPE:
“Sono veramente dispiaciuto di non poter essere con voi questa sera ma sto girando un nuovo film a Mosca. Sono molto onorato per l’invito e il riconocimento”.

Il premio della giuria è andato a “Chrieg” di Simon Jaquemet.

Nel film appare la non facile vita di Matteo che fugge da un padre opprimente col fratellino rifugiandosi in un bosco, ritrovato verrà pero’ punito dal padre. Cosi’ finirà in una remota fattoria.

SIMON JAQUEMET, regista:
“Volevo girare qualcosa sulla violenza rivolta all’adolescenza e sulla leggenda di questa fattoria, elementi che andavano insieme. Normalmente sono una persona tranquilla nella vita normale ma durante le riprese sono stato un po’ brusco anche con la troupe”.

Il premio per la miglior sceneggiatura è andato a Aditya Vikram Sengupta per il suo film “Labour of Love.”

Girato a Calcutta il film narra la vicenda di due esistenze intrappolate in una spirale di lavoro quotidiano ma i sogni di una vita migliore restano intatti.

SHETTY SENGUPTA, produttore:
“Mi dispiace che Aditya sia assente, ci sono io che è una cosa buona, siamo fatti con la stessa sostanza. Mi sembra che sia veramente un momento magico per il cinema indiano e sono lieto di contribuirvi in un modo o in un altro”.

Il premio alla migliore attrice va a Clotilde Hesme per il suo film THE LAST HAMMER BLOW (L’ultimo colpo di martello).

Victor, ragazzo di quattordici anni, abita con la madre in una comunità limitrofa a quella degli zingari. Quando entra al teatro dell’Opera di Montpellier non sa nulla di musica classica. Né sa nulla di suo padre che si trova lì per dirigere la 6° sinfonia di Mahler.

CLOTILDE HESME, attrice:
“ Non ho mai avuto cosi’ tanta fiducia e considerazione da parte di una regista sia uomo che donna. Alix Delaporte mi ha veramente dato fiducia e penso che abbiamo fatto un grande film”.

Il premio al miglior attore è stato dato a Benjamin Lutzke per il film “Chrieg”.

BENJAMIN LUTZKE, attore:
“Non ci posso ancora credere, sto ancora tremando, non ho mai vinto niente prima, sono molto emozionato”.

CHRIS CUMMINS, EURONEWS:
“Questo è tutto (per quest’anno) dal Festival Internazionale del Cinema di Marrakesh. Tutti i film proiettati arricchiscono il patromonio del settore cinematografico. Nonostante la stretta economica speriamo che l’alta qualità continui a generare buoni film. Non c‘è molto altro da fare se non allentare la cravatta, e scomparire nella notte di questa affascinante città”.

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