L'anniversario della Grande Carestia nell'Ucraina sovietica occasione di nuove rivendicazioni anti russe.

L'anniversario della Grande Carestia nell'Ucraina sovietica occasione di nuove rivendicazioni anti russe.
Di Euronews
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In Ucraina anche la storia remota diventa occasione per rilanciare le rivendicazioni contro Mosca.

Come ogni quarto sabato di novembre, si è commemorata la grande carestia degli anni ’30 costata la vita a 6 milioni di persone.

A causarla furono le collettivizzazioni forzate ed il sequestro dei raccolti ordinato da Stalin contro i Kulaki, i contadini benestanti.

“Avere oggi un nemico che invade le nostre terre ha detto il presidente Petro Poroshenko ci fa riconsiderare gli eventi di ottant’anni fa. Allora come oggi fu una guerra non dichiarata contro l’Ucraina”.

Migliaia di persone si sono riunite per commemorare quella catastrofe di cui si è potuto parlare solo dopo il crollo dell’Unione Sovietica e su cui gli storici restano divisi.
Causata dall’inefficenza sovietica, per alcuni. Per altri un genocidio deliberato per spezzare l’allora nascente nazionalismo ucraino.
Una versione questa, che fa vibrare corde attualissime.

“Dobbiamo unire le nostre forze. Restare uniti”, dice una giovane madre alla nostra inviata. “È questa la lezione che dobbiamo imparare da questa tragedia”.

L’anniversario della Grande Carestia di quest’anno è particolare.
Gli eventi recenti hanno spinto molti ucraini a ripensare alla propria storia, specialmente agli anni sovietici. Il ricordo di questa catastrofe tanto a lungo negata rafforza le attuali scelte europeiste del Paese.

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