Invece dei sostenitori entusiasti, ad attendere José Socrates c’era questa volta la polizia. L’ex primo ministro socialista portoghese è stato fermato al suo rientro a Lisbona nell’ambito di un’inchiesta per corruzione, riciclaggio e frode fiscale. In manette insieme ad altre due persone, nei giorni precedenti era finito anche un suo prestanome.
José Sócrates detido http://t.co/8CYfm1Er1E— Público (@Publico) 22 Novembre 2014
A destare i sospetti degli inquirenti un appartamento da oltre 3 milioni di euro, che Socrates aveva acquistato a Parigi con fondi di provenienza ignota, dopo aver lasciato la guida del governo duemilaundici. Al vaglio anche 20 milioni di euro transitati su un conto svizzero e accumulati negli anni in cui da primo ministro aveva sollecitato gli aiuti internazionali per salvare il Portogallo in crisi.