Il Pentagono accelera e bypassa il Congresso, nel sostegno alle truppe irachene impegnate contro l’ISIL. Altri 1500 i consiglieri militari che Washington si appresta a inviare già nelle prossime settimane, senza attendere il voto per finanziare l’equivalente degli oltre 4,5 miliardi di euro, necessari per la missione.
Re: #Iraq: "By the end of the calendar year you’ll see a much more robust presence not just from US, but also coalition forces." #pressbrief
— U.S. Dept of Defense (@DeptofDefense) 20 Novembre 2014
Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha stimato nella fine dell’anno il momento dell’invio di ulteriore personale anche da parte altri paesi della coalizione.
"We’ve received numerous pledges from coalition partners" to help w/#Iraqi training, says @PentagonPresSec, says this is a joint effort.
— U.S. Dept of Defense (@DeptofDefense) 20 Novembre 2014
Dopo i raid aerei avviati ad agosto, il presidente Obama aveva sollecitato due settimane fa il raddoppio dei consiglieri statunitensi in Iraq. Proprio in un bombardamento della coalizione ha perso la vita nelle ultime ore il più alto esponente dell’ISIL di Mosul, città nel nord dell’Iraq, caduta in mano ai jihadisti a giugno.