Ucraina: "Prima le riforme" dice il leader del partito del Presidente.

Ucraina: "Prima le riforme" dice il leader del partito del Presidente.
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In Ucraina è ora di definire la coalizione di governo.

Non si tratta di nomi insistono i principali vincitori, tutti filo-europei bensì di definire le riforme necessarie e tempi e modi per realizzarle rapidamente.

Sulle questioni di fondo, c‘è accordo tra il Blocco del Presidente Petro Poroshenko, i Popolari del premier uscente Arseniy Yatsenyuk ed il partito degli attivisti della rivoluzione di Maidan, guidati dal sindaco di Leopoli Andriy Sadovy.

Il nostro collega Dmytro Polonsky, ha intervistato Yuriy Lutsenko, che guida il partito del Presidente.

DP: “Il suo partito avrà la maggioranza relativa dei seggi in parlamento. Con chi vi alleerete e con chi eviterete di farlo?”

Yuriy Lutsenko, Blocco Petro poroshenko: “La vittoria nostra e degli altri partiti della rivoluzione di Maidan, offre
all’Ucraina un’opportunità di realizzare riforme ignorate da anni. Per questo, per prima cosa, proporremo ai colleghi degli altri partiti un accordo di coalizione per calendarizzare dozzine di riforme necessarie all’integrazione dell’Ucraina in Europa. Il punto è il ritmo delle riforme, più che la distribuzione di poltrone e ministeri. Per noi è cruciale riuscire a prendere collegialmente e rapidamente decisioni importanti.
Per questo invitiamo tutti a dimenticare chi ha vinto, chi è primo o secondo: vogliamo costruire una squadra unita per avvicinare l’Ucraina all’UE”.

DP: “Il blocco del Presidente Poroshenko ha annunciato che la bozza di accordo di coalizione è già quasi pronto.
Può darci qualche dettaglio?”

Yuriy Lutsenko: “Le riforme da fare sono talmente tante che dovremo muoverci in diverse direzioni: riforma giudiziaria, fiscale, delle forze di sicurezza, dell’amministrazione locale, del servizio pubblico… Parliamo di radere al suolo la prigione sovietica e costruire fondamenta solide per la futura casa europea. Il messaggio degli elettori è chiaro: hanno premiato il partito del Presidente per sostenere il suo cammino verso l’UE. Hanno anche dato fiducia al primo ministro Yatsenyuk ed al suo partito ed hanno portato in parlamento il nuovo partito degli attivisti di Maidan (Auto Aiuto, del sindaco di Leopoli). Quest’ultima formazione sarà di stimolo per partiti più tradizionali per mettere in piedi rapidamente radicali riforme filo europee”.

DP: “Possiamo aspettarci che all’annuncio dei risultati definitivi segua la fine del cessate il fuoco nelle regioni orientali, approfittando del fatto che il governo non sarà in grado di rispondere adeguatamente agli attacchi dei separatisti?”

Yuriy Lutsenko: “Noi rispettiamo le condizioni del cessate il fuoco, ma se le nostre posizioni vengono attaccate, rispondiamo adeguatamente.
Vogliamo la pace e, visti il sostegno e la solidarietà internazionale con l’Ucraina, le condizioni per ottenerla ci sono.
Contiamo sul fatto che la Russia possa essere obbligata a a rispettare le promesse e le condizioni dell’accordo e questo ci permetterebbe di liberare i territori ucraini limitando l’effusione di sangue. Ma vogliamo anche avvertire onestamente ed apertamente che approfitteremo della tregua per modernizzare e rafforzare le nostre forze armate. Naturalmente vogliamo poche vittime e risultati rapidi. Ma gli elettori hanno espresso il loro sostegno ad un approccio prudente. I partiti che promettevano un attacco in grande stile sulle città ribelli hanno perso le elezioni. Hanno meno voti di quanti sperassero. Hanno vinto i partiti della pace.

DP: “Parliamo di cambiamenti. Lei ha dichiarato che i dirigenti delle forze di sicurezza avrebbero dovuto essere sostituiti dopo le elezioni. Parliamo del Procuratore Generale, del Ministro della Giustizia e del capo della polizia,. giusto?”

Yuriy Lutsenko: “Se le indagini sulla corruzione e le attività criminali del passato regime non daranno risultati in fretta; se non verrano puniti i responsabili dell’uccisione di un centinaio di manifestanti a Kiev, i responsabili delle forze di sicurezza e della giustizia saranno sostituiti. Ma dipenderà da loro e ci stanno lavorando”.

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