Una mela al giorno leva Putin di torno. Oggi è questo l’adagio più popolare in Polonia. Il Paese è stato tra i primi, in Europa, a subire le conseguenze dell’embargo decretato da Mosca contro i prodotti agroalimentari dell’Unione: una ritorsione per le sanzioni approvate da Bruxelles e Washington in merito al conflitto in Ucraina.
Dział marketingu "PB" włącza się do akcji #jedzjabłkapic.twitter.com/VyZJTkjv2r
— Puls Biznesu (@puls_biznesu) 30 Juillet 2014
La Polonia è il primo esportatore mondiale di mele e quello russo è il suo mercato di riferimento, un mercato da oltre 270 milioni di euro nel 2013, secondo i dati forniti dalla Commissione europea.
Di fronte alla prospettiva di veder marcire 670mila tonnellate di mele destinate alla Russia, uomini di spettacolo, politici e giornalisti hanno lanciato una campagna sui social media per incoraggiare i polacchi a sostenere i produttori locali, consumando mele e sidro.
Sebbene la campagna sembri avere successo, il governo di Varsavia stima che le sanzioni russe avranno l’effetto di frenare la crescita del Prodotto interno lordo dello 0,6% quest’anno. Il vice primo ministro, Janusz Piechocinski, ha auspicato che il braccio di ferro con Mosca spinga gli agricoltori polacchi a trovare altri mercati. “La Russia – ha detto – è sempre stata una cliente lunatica”.
La guerra delle sanzioni sta avendo conseguenze anche in alcune parti della Russia, specie a San Pietroburgo, dove i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati del 10%, aggravando una tendenza inflazionistica che era emersa anche prima del contenzioso con Europa e Stati Uniti sulla crisi in Ucraina.
What can you read on info screens in public buses in Warsaw, Poland? "#EatApples to spite Putin" pic.twitter.com/JMv2lzCE3N
— Piotr Kobielski (@piotrkobielski) 14 Août 2014
#Poland's apple exports increased more than 400% in 26 years. #EatApples! http://t.co/M3lVo7wCu2pic.twitter.com/wdpoFoxpSH
— PLinLosAngeles (@PLinLosAngeles) 14 Août 2014
Go Poland #eatapples#jedzjablkapic.twitter.com/DTbhfq0N3q
— Gabriella Griffith (@GabbyGriffith) 20 Août 2014