Spagna: vendite di Coca Cola dimezzate, pesa il boicottaggio contro il piano sociale

Spagna: vendite di Coca Cola dimezzate, pesa il boicottaggio contro il piano sociale
Di Euronews
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“Non produciamo più la Coca Cola, allora non ne berremo più”: la campagna di boicottaggio spagnola ha funzionato: nel centro del Paese (Madrid, Castilla y León e Castilla-La Mancha) le vendite della bevanda statunitense sono quasi dimezzate (- 48,6% a febbraio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). "Si tratta della perdita più consistente registrata da Coca Cola", spiega il quotidiano El Economista.

Coca-Cola pierde la mitad de las ventas en la zona centro por el boicot del ERE http://t.co/rc5GFklYDt vía @eleconomistaes

— elEconomista.es (@elEconomistaes) 18 Juin 2014

Alla fine del 2013, Coca-Cola Iberian Partners (che dal 2009 ha visto diminuire la propria redditività del 43% e la produzione del 20%) aveva annunciato un piano di ristrutturazione e il 22 gennaio scorso aveva confermato la chiusura di quattro delle sue 11 fabbriche (Fuenlabrada, 20 km a sud di Madrid, Colloto, nelle Asturie, Palma di Majorca e Alicante) e quindi la soppressione di circa un migliaio di posti di lavoro (il 30% del personale).

Contro il piano sociale i dipendenti avevano lanciato un appello al boicottaggio della bibita gassata. “La cosa peggiore – sostiene El Economista – è che secondo i rapporti degli esperti, basati sui dati forniti dall’impresa, le vendite non dovrebbero tornare ad aumentare prima del 2017”.

Ma oltre alla vittoria della campagna di boicottaggio, i lavoratori hanno ottenuto anche quella giudiziaria, per il momento: il 13 giugno scorso, la Audiencia Nacional ha ordinato alla filiale spagnola del colosso statunitense la cancellazione del piano sociale , il reintegro degli 821 dipendenti già licenziati e il pagamento degli stipendi non versati.

Secondo il giudice, Coca-Cola Iberian Partners non ha realizzato correttamente il processo di fusione degli otto impianti di imbottigliamento. “La sua costituzione e gli effetti non sono stati mai comunicati né negoziati con i rappresentanti dei lavoratori delle sue diverse imprese”, ha sottolineato la corte. La Audiencia Nacional ha inoltre affermato che la società non ha rispettato il diritto di sciopero visto che ha assunto lavoratori per sostituire i dipendenti in agitazione sindacale.

Coca-Cola Iberian Partners ha annunciato che farà appello e che per ora non reintegrerà alcun lavoratore.

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