La Cina scende in campo contro inquinamento.
A annunciarlo il premier che ha cercato di placare la preoccupazione della popolazione di fronte allo smog cronico e ai problemi di sicurezza alimentare nel paese.
Il deterioramento delle condizioni ambientali in Cina è “un avvertimento della natura contro un modello di sviluppo cieco e inefficace”, ha dichiarato Li Keqiang, di fronte a 3000 delegati dell’Assemblea popolare nazionale.
Tra le misure prese in considerazione l’ammodernamento delle centrali termiche, la soppressione di 50 mila caldaie a carbone nel 2014, e la chiusura di sei milioni di impianti industriali obsoleti.
L’obiettivo dichiarato dal governo è di garantire a ognuno un livello di vita più sano e più felice.
Il governo cinese cerca di manternere a freno il malcontento dei cittadini esasperati dall’inquinamento,malcontenti che potrebbe mettere in pericolo la stabilità e quindi la crescita del Paese.