UE-Ucraina, Yatseniuk a euronews: la rapina russa è un problema per la sicurezza mondiale

UE-Ucraina, Yatseniuk a euronews: la rapina russa è un problema per la sicurezza mondiale
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È solo la parte politica per ora, ma la firma dell’accordo d’associazione tra Unione europea e Ucraina rappresenta un momento storico, e ha un’importanza non solo simbolica. Per gli aspetti economici e finanziari, energetici, e anche per i visti il percorso riprenderà dopo le prossime elezioni presidenziali, ma tra gli aspetti oggetto dell’accordo odierno figura già un buon numero di capitoli sui valori democratici, e sulla politica estera e di sicurezza.

Un notevole passo avanti per le relazioni euro-ucraine, secondo il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e secondo il premier ucraino Arseni Yatseniuk, la cui venuta a Bruxelles è stata l’occasione per un’intervista a euronews.

Euronews
Parliamo della Crimea. Cosa possono fare l’Ucraina e la comunità internazionale per far sì che la Crimea resti nel vostro territorio?

Yatseniuk
Non si tratta soltanto della Crimea.

Euronews
Ma cosa potete fare per la Crimea?

Yatseniuk
Parliamo di sicurezza mondiale. In Crimea si è assistito a una vera e propria rapina compiuta dalla Russia, alla violazione del diritto internazionale. Il punto centrale è – e intendo per il mondo intero e non soltanto per Europa e Stati Uniti- riuscire a trovare la risposta giusta. In Crimea è ormai chiaro che si assisterà a un conflitto che durerà nel tempo. Voglio essere chiaro su un punto,solo Dio sa se accadrà nel breve, nel medio o nel lungo periodo, ma la Crimea tornerà nel nostro territorio.

Euronews
L’Ucraina sarebbe pronta, in caso, a un’azione militare?

Yatseniuk
Nel caso in cui la Russia dovesse portare la guerra sulla terraferma, attraversando i confini, sparando a cittadini e militari ucraini. Beh, ci sarebbero delle ritorsioni.

Euronews
L’Ucraina ha già pensato ad alcune misure di ritorsione contro la Russia?Rilascio dei visti o altro?

Yatseniuk
La Russia non ha semplicemente avviato un’operazione militare, ma sta conducendo una guerra tanto a livello politico che economico. Ho già ripetuto mille volte che l’Ucraina crede in una soluzione pacifica, nel proseguimento dei negoziati in modo che si avvii una seria riflessione su come sistemare i problemi politici e la nostra economia e soprattutto come ricostruire le relazioni tra Kiev e Mosca. Ma la Russia sembra sorda. E’ come un muro.

Euronews
Le autorità ucraine sono in contatto con quelle russe?

Yatseniuk
Abbiamo provato diverse volte a contattare le autorità russe.
Sono riuscito a parlare soltanto una volta con il Primo Ministro russo e gli ho detto chiaramente “dobbiamo discutere delle nostre relazioni economiche, ma dovete prima scegliere se intenderete dichiararci guerra o fermarla”. Nonostante questo, però, le autorità russe restano piuttosto riluttanti nell’avere relazioni con il governo ucraino. Aspettiamo di vedere cosa accadrà. Stiamo cercando di costruire il nostro futuro.Sappiamo bene che la Russia farà tutto quanto in suo potere per destabilizzare la situazione ucraina. Cercheranno di metterci in difficoltà commercialmente, politicamente e militarmente. È quello che i sovietici hanno fatto e che la Russia continuerà a fare. Ma accettiamo la sfida e cercheremo la soluzione adatta.

Euronews
Crede che l’Unione europea adotterà davvero sanzioni economiche contro la Russia?

Yatseniuk
Ci aspettiamo che la comunità internazionale faccia tutto quanto in suo potere per fermare tutta la confusione creata dalla Russia. Ne è in gioco la sicurezza mondiale, l’economia mondiale. Si tratta di una sfida mondiale all’Onu, all’atto di Helsinki, all’Osce, a quanto deciso dopo la Seconda Guerra Mondiale.

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