Sochi: prime gare di qualificazione in attesa della cerimonia inaugurale

Sochi: prime gare di qualificazione in attesa della cerimonia inaugurale
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Di Euronews
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E’ arrivata a Sochi la fiamma olimpica, mentre per venerdì è attesa la cerimonia d’apertura dei XXII Giochi Olimpici Invernali. Dopo un viaggio di oltre 65.000 chilometri, la torcia è giunta nella piazza principale della località sul Mar Nero, da dove venerdì partirà alla volta del Fisht Olympic Stadium.

Tra i tedofori di questa giornata speciale, anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon e il Presidente del Cio, Thomas Bach.

E’ tutto pronto quindi per il via delle Olimpiadi più costose della storia. Quasi 40 miliardi di euro spesi per organizzare l’evento, ambizione del Presidente Vladimir Putin, che vuole migliorare l’immagine della sua Russia agli occhi del mondo.

Aspettando la cerimonia d’apertura, intanto, nella giornata di giovedì si sono disputate già alcune gare di qualificazione, nello specifico lo sci freestyle, lo snowboard e il pattinaggio di figura.

Alexei Doval, euronews:
Poco prima dell’apertura delle Olimpiadi invernali, collegato con noi da Sochi, nel sud della Russia, c‘è Dmitry Shchugorev della tv Russia 24. Dmitry, dove ti trovi esattamente, qual è l’atmosfera lì e che tempo fa?

Dmitry Shchugorev, Russia 24:
Potete vederlo voi stessi. Sono venuto da Mosca dove fa molto freddo adesso e dove la scorsa settimana la temperatura è scesa a -30 gradi. Quindi trovarsi qui in questo clima perfetto è molto piacevole e inatteso. Sono nella piazza olimpica, attorno alla quale si trovano i più importanti stadi e siti sportivi. Ma lassù nel complesso di montagna c‘è il vero inverno russo, tanta neve, quanto basta per le competizioni.

euronews:
Alcune gare sono già iniziate, prima della cerimonia d’apertura, come quelle di pattinaggio artistico che per la prima volta prevede una competizione a squadre. Cos’altro c‘è d’interessante nel programma?

Shchugorev:
Mi è piaciuta molto la gara di snowboard che ho visto oggi. Gli atleti sfidavano la gravità, con abilità da circensi. C‘è stata qualche caduta, immagino che qualcuno si sia fatto male, ma incredibilmente non si sono registrati traumi o infortuni gravi.

euronews:
Partecipano i migliori atleti al mondo. Quali sono le preferenze sportive dei russi?

Shchugorev:
Come è ben noto, il pattinaggio artistico di cui abbiamo appena parlato, ma innanzitutto e soprattutto l’hockey. Questo sport fa la parte del leone ai Giochi invernali. Forse è un’esagerazione, ci sono altre discipline interessanti, ma per i russi l’hockey è la più importante, come anche il biathlon.

euronews:
Conosci qualche dettaglio della cerimonia d’apertura di venerdì?

Shchugorev:
Mi piacerebbe, ma le prove della cerimonia d’apertura vengono tenute segrete, per cui la scopriremo in diretta. A noi giornalisti non viene detto nulla, ci vengono mostrate un paio di foto o disegni che sono già stati ritrasmessi in tv. E’ tutto, e come voi, aspetto di vedere con i miei occhi cosa c‘è in serbo.

euronews:
Durante i preparativi, Sochi e dintorni sono stati radicalmente trasformati. Per ospitare i Giochi, la Russia ha speso molto denaro. Qual è la tua impressione dei nuovi stadi e siti sportivi?

Shchugorev:
Sono letteralmente scintillanti e nuovi di zecca. La prima cosa che attira l’attenzione quando si arriva a Sochi – e io ho visitato la città molte volte durante il periodo di candidatura e in seguito, quando sono cominciati i preparativi – non sono i siti sportivi in sé, ma l’aeroporto. E’ una struttura molto moderna, in linea con gli ultimi standard europei e mondiali.
Gli stadi che possiamo vedere adesso sono stati completati lo scorso anno. Sono luminosi, profumano di nuovo e profumano naturalmente di vittorie olimpiche.

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