A Tokyo, con Brahms, stregati da Hélène

In collaborazione con
A Tokyo, con Brahms, stregati da Hélène
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

Il Concerto N. 1 per pianoforte e orchestra di Brahms è il brano che Hélène Grimaud ha scelto di presentare in tournée in Giappone, paese particolarmente caro alla pianista francese.

“C‘è come un’innocenza qui, un che di infantile… i giapponesi si meravigliano con una sorta di estrema dolcezza; e poi c‘è un tale rispetto del prossimo, un’attenzione ai particolari, e un’atmosfera che induce alla generosità. Quello che poi trovo sempre estremamente commovente è quando si lasciano andare, quando danno sfogo alle emozioni: la diga emotiva salta ed è un torrente di sentimenti, di sorrisi, di eccitazione, e io mi sento così vicina a loro.”

Per l’artista francese, la follia di Schumann, amico e mentore di Brahms, trova eco nel primo movimento di questo Concerto. “È una musica che esprime la gravità di tale tragedia in modo così personale e irresistibile… c‘è una forza tellurica dall’inizio alla fine. Il secondo movimento è come una preghiera, di più, anzi, c‘è un elemento religioso se non mistico. E nel finale, c‘è un vigore, un ritmo… il senso della terra che si crepa, si spacca, si reinventa, ritorna alla vita – è straordinario!”

“Talora la musica è così bella da fare male, questo è sicuro! ma fa parte della magia della musica, che ci rende più sensibili… improvvisamente è come se ogni singola cellula del nostro corpo si aprisse al tatto, ed è anche questo lo scopo della musica!”

Come per i Romantici, la ricerca di assoluto e di armonia con la Natura è al centro del percorso di Hélène Grimaud, pianista famosa, scrittrice di successo, ma anche etologa specializzata nel comportamento dei lupi. “In quanto artista, in quanto essere umano, la Natura stessa – al di là dei lupi, parlo di qualsiasi creatura in generale, la flora anche -, la Natura è fonte di ispirazione, è ‘la’ Musa. E ogni volta che si ha a che fare con una specie in cui il linguaggio è superfluo, si verifica la stessa cosa: c‘è una corrispondenza, un contrappunto alla musica – là dove non c‘è linguaggio si trova tutto il resto. D’altronde, i Romantici ce lo dicono continuamente: non c‘è amore senza ecologia; e da questo, ma non solo questo, non c‘è scampo: rispetta il Prossimo tuo, con la “p” maiuscola.”

Nel servizio Hélène Grimaud suona alla Tokyo Opera City Concert Hall con la City of Birmingham Symphony Orchestra diretta dal Maestro Andris Nelsons.

Hélène Grimaud ha di recente inciso per la Deutsche Grammophon i Concerti n. 1 e 2 per pianoforte e orchestra di Brahms, e pubblicato per i tipi di Albin Michel il libro “Retour à Salem”.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Hankyeol Yoon ha vinto l'edizione 2023 del Premio Herbert von Karajan

Al Festival di Salisburgo un concorso unico per aspiranti direttori d'orchestra

Con "Champion" il Met vuole conquistare un pubblico più ampio