I cluster piú quotati

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Serge Rombi, euronews: “Benvenuti a una nuova puntata di Business Planet da Esbjerg. Siamo di fronte al Mare del Nord, in Danimarca.
I cluster, cioè le unioni di imprese e istituzioni, sono oltre 1.500 in Europa. Alcuni sono particolarmente potenti e vengono apprezzati a livello internazionale. Le piccole/medie imprese che ne fanno parte hanno raggiunto buoni risultati”.

Questo cluster, composto da 280 aziende, è specializzato, nel settore dell’energia offshore.

Una delle sue imprese si occupa della purificazione dei sistemi liquidi e di conversione del petrolio. L’azienda fa parte del cluster dall’inizio. In 10 anni, ha moltiplicato per cinque il numero dei suoi dipendenti e ha aperto delle filiali in Qatar, India e Messico.

Dei risultati, secondo i dirigenti, a cui si è arrivati grazie all’organizzazione del cluster.

“Facciamo parte del gruppo che si occupa dell’internazionalizzazione delle imprese – spiega Jens Peter Thomsen, manager di Ocean Team Scandinavia – Poi altri lavorano sui contratti internazionali, sui progetti sottomarini e sull’ energia eolica”.

Oltre ai vari gruppi di lavoro, Jens Peter partecipa all’iniziativa “BtoB”, che si svolge regolarmente qui a Esbjerg.

“Durante questi eventi – prosegue Jens Peter Thomsen – in una sola giornata si può incontrare fino a 17 persone, partner e clienti provenienti da tutto il mondo. È molto importante per una società come la nostra.”

“Per crescere, l’impresa ha beneficiato del lavoro del cluster di cui fa parte – dice Serge Rombi, euronews – Un’organizzazione molto professionale, di alto livello, e quindi molto competitiva”.

Punto di riferimento per la qualità della gestione e dei servizi, questo cluster è stato premiato con il marchio d’oro durante l’Iniziativa Europea di eccellenza dei cluster.

Il gruppo è composto ad esempio di vari “ambasciatori” nei paesi emergenti e realizza progetti di sviluppo tematico.

“Negli ultimi dieci anni – spiega Søren Dybdahl, di Offshoreenergy – abbiamo avviato e organizzato più di 80 progetti di sviluppo. Per la creazione ad esempio di una rete di progetti sottomarini per le aziende specializzate in questo settore, un mercato in crescita in Danimarca “.

Le imprese del cluster hanno creato negli ultimi 3 anni almeno 6000 nuovi posti di lavoro. Grazie alle esportazioni alcune hanno incrementato i fatturati di quasi il 60%.

“Cinque o dieci anni fa – prosegue Søren Dybdahl, di Offshoreenergy – alcune delle nostre società non lavoravano all’estero. Oggi per le stesse imprese l’export rappresenta tra il 50 e il 60% dei ricavi”.

“Per me – sottolinea Jens Peter Thomsen – la chiave del successo sta nel concentrarsi sulle esigenze dei clienti, e grazie al cluster, non solo è possibile incontrare nuove persone, ma si puó incontrare quelle giuste.”

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