L'Orchestra Giovanile Simón Bolívar infiamma il festival di Salisburgo

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Di Euronews
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Una performance con seicento musicisti: non a caso la Sinfonia n.8 di Mahler è conosciuta anche con il nome di “Sinfonia dei Mille”. È stata eseguita magistralmente dall’Orchestra Giovanile venezuelana Simón Bolívar, in occasione del famoso festival della musica classica di Salisburgo.

A dirigerla è Gustavo Dudamel, che spiega: “Guidare tutte queste persone nell’esecuzione di questa fantastica musica è un’opportunità unica. È un momento magico”.

L’orchestra è celebrata in tutto il mondo per il suo suono inconfondibile. Il repertorio classico è eseguito con energia e intensità travolgenti.

“Abbiamo imparato molto dalla cultura europea, com‘è naturale che sia quando si suona questi brani classici. Tuttavia abbiamo creato un nostro stile”, dice Dudamel.

L’emozione che provano questi musicisti la descrive Luis Trejo: “Nell’orchestra siedo dove sono le percussioni. Tutto quello che sento è un suono grande e potente, sento la forza di stare insieme e la passione. Si vedono le corde vibrare ed è come un’onda”.

L’orchestra è il risultato del leggendario modello didattico musicale, noto come “El Sistema”, ideato in Venezuela nel 1975 da José Antonio Abreu e diventato un riferimento mondiale. Grazie all’insegnamento della musica ai bambini dei quartieri poveri, questo rivoluzionario sistema educativo ha dato loro un futuro, sottraendoli alla criminalità organizzata. Il progetto oggi coinvolge circa 400.000 giovani.

Kenneth Jones racconta: “Quando entri a far parte del Sistema diventi membro di una famiglia stupenda. Insiema a loro non suoni solo della bella musica, ma condividi un percorso”.

I migliori entrano a far parte dell’Orchestra Simón Bolívar, punta di diamante del programma. La maggior parte di loro suona insieme da quasi vent’anni.

I legami che si instaurano sono fortissimi, come sottolinea Dudamel: “Siamo come fratelli e sorelle. E alcuni di loro per me sono come dei figli. Questa orchestra ha un carisma speciale. Puoi sentire le relazioni che si sono instaurate fra i suoi componenti. Nelle altre orchestre di solito si arriva da un conservatorio, o da un altro Paese, ma la Simón Bolívar è diversa. Arriviamo dalla stessa scuola, abbiamo avuto gli stessi insegnanti con la medesima tecnica. Mettendo insieme questo, i rapporti umani, l’amore e la passione per la musica abbiamo creato questa specie di terremoto”.

In questa puntata potrete ascoltare frammenti della Sinfonia n. 8 in Mi bemolle maggiore di Gustav Mahler.

Gustavo Dudamel – interview extras

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