Vacanze: verso una maggiore protezione per chi prenota viaggi su misura

Vacanze: verso una maggiore protezione per chi prenota viaggi su misura
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
PUBBLICITÀ

Avete prenotato la vacanza perfetta in un posto da sogno. Ma avete anche pensato a come proteggervi dalle brutte sorprese o da vacanze non all’altezza delle aspettative? Ne parliamo in questa puntata di Right On.

Siamo andati alle Maldive, una delle destinazioni preferite di molti viaggiatori, lontana dalle leggi europee sulla protezione dei consumatori. Per questo molti scelgono un pacchetto vacanze preconfezionato con un’agenzia di viaggi europea. La Commissione europea ha esteso la protezione prevista dalla direttiva sui viaggi “tutto compreso” anche ai pacchetti turistici personalizzati, soprattutto online.

“Per noi era il criterio essenziale perché volevamo essere protetti. Abbiamo scelto un tour operator proprio per non avere sorprese e per avere qualcuno cui rivolgerci in caso di problemi”, dice Emile Sabatier, un turista francese. “Visto che i nostri figli sono piccoli, abbiamo aspettato prima di prendere l’aereo. Ci siamo detti, vogliamo viaggiare al di fuori dell’Europa e della Francia, vogliamo prendere un pacchetto tutto compreso per poterci rivolgere a un solo interlocutore, un pacchetto prestabilito per passare le vacanze sereni”.

Se si acquistano il volo e l’hotel separatamente, si ha accesso ad alcuni diritti per ogni prestazione. Ma secondo gli esperti, per ora, la migliore protezione è garantita dal pacchetto viaggio. Ecco perché ai tour operator europei conviene essere certi di vendere vacanze impeccabili.
Molti di essi hanno rappresentanti sul posto, che vivono nei villaggi-vacanze e offrono assistenza giorno e notte. Abbiamo incontrato un agente locale di una compagnia che organizza viaggi a partire dal Regno Unito.

“Purtroppo a volte registriamo casi di emergenze, incidenti,
malattie”, spiega Layla Santo di Kuoni Travel. “I nostri rappresentanti sono qui per assistere i clienti, assisterli anche in ospedale se necessario. In pratica offriamo assistenza e aiuto quando servono. I nostri rappresentanti rispondono ventiquatt’ore su ventiquattro, sette giorni su sette. Per questo i clienti possono stare tranquilli perché quando sono in vacanza qui, se succede qualcosa o se hanno bisogno di qualcosa, c‘è sempre qualcuno a loro disposizione”.

Ogni anno sui giornali si parla di vacanze da incubo o di agenzie sotto accusa. La direttiva dell’Unione Europea sui viaggi “tutto compreso” – varata nel 1990 – è stata usata in sede giudiziaria per deliberare a favore dei vacanzieri, quando i casi rientravano nel suo campo d’applicazione.

Prevede il diritto a ricevere informazioni accurate, la garanzia dei prezzi stabiliti, la possibilità di annullare e di essere rimborsati se cambiano gli elementi basilari del pacchetto e un’assistenza rapida in caso di difficoltà. Sono garantiti il rimpatrio e il rimborso anche nel caso di fallimento del tour operator.

La Commissione Europea vuole garantire anche chi prenota online creando il proprio pacchetto su misura, attraverso un solo venditore o anche attraverso più agenzie legate tra di loro.
I sondaggi dicono che il numero di persone che compra vacanze su misura è equivalente a quello di chi sceglie pacchetti prestabiliti. Il problema è che sette persone su dieci erroneamente pensano di essere protette quando compongono online il proprio viaggio.

Seamus Kearney, euronews:
“I funzionari europei affermano che se le loro proposte entreranno in vigore, circa 120 milioni di persone beneficeranno di una maggiore protezione. Soprattutto chi prenota vacanze online”.

La responsabilità non è solo delle compagnie turistiche. Anche gli hotel e i villaggi sono costantemente sotto pressione per migliorare i servizi. Gli operatori europei vogliono evitare reclami e rimborsi costosi. “La concorrenza è diventata un po’ più feroce a causa dei social media, perché la gente ha molta scelta”, afferma Hassan Saeed, del Bandos Island Resort. “La gente può leggere tante cose, vedere tante cose online prima di decidere quale viaggio scegliere. Per cui è un po’ più difficile per gli albergatori restare competitivi. Credo sia un buon segno, perché ci metteremo continuamente alla prova per migliorarci, per migliorare i nostri servizi, per migliorare continuamente, per fare meglio ogni giorno”.

La riforma della direttiva europea sui viaggi “tutto compreso” deve essere dibattuta dai singoli governi e dagli europarlamentari. La Commissione ha come obiettivo anche prezzi più equi attraverso l’introduzione di un limite agli aumenti, reclami più facili e maggiori diritti in caso di imprevisti prima della partenza.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Il mio voto cambierà l'Europa?

Privacy a rischio nell'era del "Grande Fratello Globale"?

Consumatori soddisfatti o rimborsati