Fabiola Gianotti: "Il Bosone di Higgs ci aiuterà a capire meglio l'universo"

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Di Euronews
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Raramente la scienza ha appassionato molte persone, ma l’acceleratore di particelle del CERN di Ginevra ha conquistato il mondo e probabilmente, per la prima volta nella storia, ha fatto diventare una particella una celebrità mondiale. Nel 2012 gli scienziati hanno scatenato la curiosità quando hanno annunciato la scoperta del Bosone di Higgs. Un unico passo, ma fondamentale nella ricerca.
Fabiola Gianotti, una delle ricercatrici più importanti del CERN, parla dell’acceleratore di particelle e del Bosone di Higgs e racconta che si tratta di una particella molto speciale, perché ci consente di capire in che modo le altre particelle elementari, come gli elettroni, che tutti conosciamo perché fanno parte della nostra vita quotidiana, acquistano massa.

“La scoperta del Bosone di Higgs è davvero importante per la comprensione della fisica fondamentale e anche per l’evoluzione strutturale dell’universo” dice Fabiola Gianotti. “Adesso sappiamo perché alcune particelle hanno una massa e altre no. Questo è molto importante per capire la forma fondamentale della materia. Se le particelle elementari non avessero la massa che hanno, allora non esisterebbero gli atomi, quindi non ci sarebbero gli elementi chimici, non esisterebbe la chimica e l’universo sarebbe molto diverso o forse non esisterebbe del tutto”.

“Oggi noi conosciamo solo il 5% della composizione dell’universo” – prosegue Fabiola Gianotti – “Questo vuol dire che solo il 5% dell’universo è costituito da materia ordinaria, quella di cui siamo fatti noi, cioé gli atomi. Il resto, il 95% è fatto di una forma di energia e di materia che non conosciamo. Per questa ragione i nomi attribuiti sono energia oscura e materia oscura. Il 20% è fatto di materia oscura. Quindi, chiaramente, la scoperta di particelle che ci permetteranno di spiegare com‘è fatto il 20% dell’universo, migliorerà la nostra consocenza, facendola passare dal 5 al 25%. Ovviamente si tratta di un fatto rivoluzionario”.

Infine, riguardo ai timori che hanno portato alcuni a presentare denunce contro il CERN, Fabiola Gianotti rassicura: “La gente aveva paura e si lamentava temendo che l’acceleratore di particelle avrebbe distrutto il mondo, però non è successo. Il motivo è molto semplice. Nessun acceleratore sulla terra raggiungerà mai la stessa energia e intensità delle collisioni dei raggi cosmici che ci circondano nello spazio esterno. Le collisioni dei raggi cosmici non hanno distrutto la terra, quindi non c‘è assolutamente motivo di avere paura”.

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