Margaret Thatcher nei ricordi degli eurodeputati

Margaret Thatcher nei ricordi degli eurodeputati
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
PUBBLICITÀ

“Aveva la bocca di Marilyn Monroe e lo sguardo di Caligola”, questa frase di François Mitterand sintetizza tutta l’ambivalenza di Margaret Thatcher: per alcuni salvatrice della patria, leader che ha restituito vigore economico e prestigio internazionale alla Gran Bretagna, per altri Primo ministro irriducibile, che non ha esitato a seguire la linea dura contro i sindacati e in Irlanda del Nord, anche a costo delle vite di alcuni dissidenti.
La sua figura continua ad accendere il dibattito a livello internazionale.
L’eredità di Margaret Thatcher continua a dividere qui al Parlamento europeo a Strasburgo. Abbiamo chiesto ad alcuni deputati europei di ricordare le frasi più forti della lady di ferro.

Martin Schulz, Presidente del Parlamento europeo

“Rivoglio indietro i miei soldi: è una sua frase storica e per me è un problema ancora oggi. Si può essere d’accordo o meno con quello in cui credeva – personalmente non condivido le sue idee e quelle dei neo-liberali, anzi penso che gli sviluppi economici ispirati dalla Thatcher e da Reagan abbiano spinto l’Europa in una direzione sbagliata. Ma in ogni caso, non si può non riconoscere che abbia vinto le elezioni per ben tre volte e che abbia influenzato l’intero continente grazie alla sua forte personalità e al suo carisma”.

Jacek Saryusz-Wolski, eurodeputato popolare polacco

Margaret Thatcher è stata capace di avere a che fare con Mikhail Gorbaciov e ha capito che lui stava portando alla fine del comunismo nell’Unione sovietica. Il mio Paese, la Polonia, le deve moltissimo per la lotta al comunismo. Non per niente è stata chiamata per la prima volta “lady di ferro” da un giornale russo, che aveva intuito la portata dei cambiamenti che lei stava apportando alla politica internazionale attraverso le sue regole e i valori in cui credeva. Ha profondamente screditato quello che chiamavamo realsocialismo nel blocco sovietico e post-sovietico. Per noi rimarrà un’icona del mondo libero, ricorderemo il suo impegno per la libertà.

Richard Ashworth, eurodeputato conservatore britannico

Ha salvato il Paese: l’economia britannica era in una situazione disastrosa quando lei è arrivata al governo. Tre governi avevano cercato di risolvere i problemi e avevano fallito, lei ha preso in mano uno dei Paesi più poveri d’Europa e lo ha trasformato in una potenza economica. Si è trattato di un successo straordinario e così facendo ha ispirato un’intera generazione di giovani, li ha spinti a credere in se stessi, a pensare che non dovevano rimanere poveri per tutta la vita solo per esser nati in una famiglia povera, perché il mondo è pieno di opportunità.

Martina Anderson, eurodeputata dell’Irlanda del Nord, Sinn Fein, appartenente al gruppo della Sinistra unitaria europea

La sua politica nei confronti dell’Irlanda è stata fallimentare, e penso che sarà ricordata per questo. Ricordo quando diceva, all’epoca degli scioperi della fame, che erano l’ultima carta che i detenuti stavano giocando. E parlava della causa repubblicana come di una causa che sarebbe stata persa di lì a poco, con gli scioperi come atto finale.
E oggi siamo qui, io sono un’ex prigioniera, ho passato 10 anni in una prigione inglese e 3 e mezzo in Irlanda, prima di essere rilasciata sulla base dell’accordo
del venerdì santo. E all’epoca la Thatcher pensò di assistere alla scomparsa del repubblicanesimo e del movimento indipendentista Sinn Fein – nulla di più lontano dalla verità.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Il governo britannico è accusato di spaventare gli immigrati per indurli a lasciare il Paese

La Brexit? Un fallimento, secondo gli elettori britannici

Londra, il forum sulla ricostruzione dell'Ucraina: servono 411 miliardi