Beppe Grillo: a bordo di un camper alla conquista d'Italia

Beppe Grillo: a bordo di un camper alla conquista d'Italia
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Di Euronews
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“Il 24 e 25 febbraio si terranno le elezioni politiche italiane. Elezioni strane, con pochissimi comizi in piazza. Il primo partito sembra quello dell’astensione. Molti politici, per timore di contestazioni violente, si tengono lontani dalla gente. Beppe Grillo, leader-portavoce del Movimento 5 stelle, no. Con una capillare campagna, a bordo di un camper, riempie le piazze. Noi lo abbiamo seguito, in esclusiva, nelle sue tappe siciliane”.

La Sicilia nel 2001 era uno dei feudi del centrodestra berlusconiano ed è proprio qui che il movimento 5 stelle ha ottenuto il successo più eclatante alle ultime amministrative. Beppe Grillo sarà dunque il prossimo presidente del consiglio?

Beppe Grillo: “Io non sono candidato, né mai ho pensato di andare in parlamento. Non è la mia natura. Allora questa gente che ha rubato, ha spolpato questo paese, non ha nel dna l’idea che una persona normale, un comico possa fare qualcosa per gli altri senza averne in cambio un ritorno economico”.

Il disamore degli italiani per la politica è stato favorito anche dagli elevatissimi costi della politica. Oltre un miliardo di euro nel 2012. Cosa vuole fare il movimento 5 stelle una volta in parlamento?

Beppe Grillo: “Noi la prima cosa che facciamo è togliere i rimborsi elettorali ai partiti. Via il cordone ombelicale dei soldi. Noi lo abbiamo fatto. Non prendiamo i 100 milioni (di euro) che ci dovrebbero dare di rimborsi elettorali se entriamo in Parlamento. 100 milioni di euro non li prendiamo. La giunta che tu vedi qua, la giunta regionale, siamo in 15 dentro, loro si sono diminuiti del 70% lo stipendio. Hanno fatto un conto dentro il bilancio della regione e con questi soldi fanno microcredito alla piccola e piccolissima impresa siciliana: agricoltori, pescatori, commercianti. È un credito di sopravvivenza. È un credito di dignità”.

Ma cos‘è per Beppe Grillo la democrazioa diretta?

Beppe Grillo: “È dare degli strumenti ai cittadini per dare l’ultima parola. Vogliamo referendum propositivi senza quorum, metterli nella costituzione. Vogliamo bilanci partecipativi e che il parlamento sia obbligato dalla Costituzione a discutere le leggi popolari quindi 50.000 persone possono determinare una legge che deve essere discussa dal parlamento. Oggi non è possibile perché non lo prevede la costituzione. Dare questi strumenti perché in ultima analisi è il cittadino che decide “si o no”, se fare un’autostrada una pista ciclabile, un ospedale o una grande opera. L’ultima parola. Un referendum propositivo senza quorum. Noi vogliamo queste cose. Vogliamo che l’ultima analisi e decisione spettino al cittadino. I cittadini diventano Stato. Via gli intermediari”.

Nelle liste del movimento di Grillo il 55% dei candidati è donna. Questo è un fatto. Eppure Grillo è stato considerato dai media al livello di un guitto. Ecco perchè è arrivato a fare dichiarazioni del genere.

Beppe Grillo: “Questa è Euronews, questo è un telegiornale in 12 lingue, europeo. Ci stanno trasmettendo nel mondo e noi dobbiamo farci prendere per il culo da Rete tre o da canale 5 o da rete 4 che non fanno assolutamente una informazione obiettiva?”.

Ma secondo Grillo, l’Europa come considera movimenti come il 5 stelle?

Beppe Grillo: “Hanno paura in Europa di questo movimento perché questo movimento porrà in discussione tutto quello che è stato firmato dalla Bolkenstein al fatto che noi andiamo in guerra in Libia, in Afghanistan, in Mali. Ridiscuteremo i trattati agricoli, i trattati sulla pesca. Noi ridiscutiamo il debito. Noi siamo strozzati dal debito. Paghiamo 100 miliardi di interesse su 2200 miliardi di debito. Capisce che se non troviamo una soluzione… una soluzione che non ce l’ho io, ma vogliamo discuterne. Abbiamo grandi economisti nel movimento, vogliamo discutere sul fatto che il debito ci sta mangiando la vita. Non ci sono più soldi. Questo movimento ha riacceso le speranze. Vai un po’ a filmare, gli occhi dei siciliani, ad esempio, sono diversi, perché parte da qua il grande cambiamento. Questi politici devono andarsene tutti a casa. L’Europa era una bella cosa immaginata dai padri fondatori. È diventata un’altra cosa. E poi non è detto che la Germania stia andando molto bene. Si è sanata il debito perché la riunificazione gliela abbiamo pagata noi, ma cominciano ad avere problemi anche loro. Perché è l’occidente ad essere in crisi”.

Alcune idee del movimento sono magari ciò che molta gente pensa. Ma Grillo si rende conto che si sono accordi internazionali ed extraeuropei?

Beppe Grillo: “La Cina quando è entrata nel WTO ha firmato 21 punti. Non ne ha rispettato nemmeno uno. Hai mai parlato con un cinese? Non rispetta nessun tipo di contratto. E io deve rispettare tutto quello che fanno loro? Aspetta. Se mi dici dove sta scritto? La Merkel andava in Cina a vendere i Bot italiani non i bund tedeschi. I cinesi li compravano sapendo che non valevano niente perché il governo, italiano, gli garantiva degli scivoli fiscali per venire qua. Hai capito? Vengono ad aprire qua perché comprano il nostro debito attraverso la Merkel. Ma stai scherzando?”

Il tour elettorale di Grillo ha raggiunto decine di città. Un caravan e la notte nei bed & breakfast. La politica è fatta di simboli e questo la gente ha mostrato di capirlo. E di apprezzarlo.

Cosa pensa Grillo delle cessione di sovranità all’Unione Europea e dei trattati comunitari?

Beppe Grillo: “Io mi voglio riprendere la mia sovranità. Ad esempio quella alimentare, che abbiamo perso. La grande distribuzione è in mano ai francesi che vengono qua e si comprano tutto. E vengono qua a vendere il latte francese, i formaggi francesi, qua, nella patria del formaggio e del latte. Basta. Se devo proteggermi mi proteggo. Ridiscuto delle leggi. Voglio una protezione. Gli americani? Vai un po’ a cercare di vendere l’acciaio cinese in America. Vai a vedere se ce la fai, e lì non siamo in Unione Sovietica. Voglio protezione. Qui in Sicilia i pescatori devono usare delle reti imposte dalla UE, ma con maglie larghissime. Qua si pescano gamberetti e pesci piccoli. Non servono. Quindi debbono usare altre reti e con la pesca a strascico fanno danni. Il tonno non lo possono pescare perché c‘è il fermo biologico e poi vengono delle portaerei giapponesi a prendersi tutto il tonno”.

“Piazze piene, urne vuote”, recita un vecchio motto, ma Grillo è ormai accreditato di percentuali a due cifre e la politica tradizionale, che non vuole riformarsi, non fa altro che favorire il Movimento.

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