Casillas e Xavi, un'amicizia senza barriere

Casillas e Xavi, un'amicizia senza barriere
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Rivali, ma anche grandi amici. Iker Casillas e Xavi Hernández, icone di Real Madrid e Barcellona, cosi’ come della nazionale spagnola, hanno ricevuto il premio ‘Principe delle Asturie per lo sport’, per la loro carriera e il loro spirito d’amicizia.

I due campioni hanno parlato con euronews del loro rapporto a prova di bomba.

David Martín Gutíérrez, euronews:

Diamo il benvenuto a Iker Casillas e Xavi Hernández.

Vi siete presi una pausa dai match con la nazionale spagnola, il Real Madrid e il Barcellona, per ricevere un premio che non solo riconosce la vostra carriera sportiva, ma anche la vostra amicizia.

Xavi Hernández, centrocampista del Barcellona:

Sono molto contento, perchè questo premio ha un significato speciale per me. Non solo per il prestigio, ma anche perchè lo condivido con qualcuno che è mio amico da molto tempo, addirittura da prima che diventassimo professionisti. E’ un giorno bellissimo, che festeggio con Iker.

David Martín Gutíérrez, euronews:

Iker, è difficile mantenere questo rapporto di amicizia per tutti questi anni, soprattutto nel bel mezzo di questa guerra mediatica tra Real Madrid e Barcellona?

Iker Casillas, portiere del Real Madrid:

No, come ha detto Xavi, siamo cresciuti insieme. Abbiamo raggiunto un livello professionistico molto simile, in tutti i sensi. Ora quello che dobbiamo fare è far contenti i nostri club, il Real e il Barça, e anche la nazionale.

David Martín Gutíérrez, euronews:

Quanto di questo premio, va attributo al Real o al Barcellona, e quanto alla nazionale?

Xavi Hernández, centrocampista del Barcellona:

Non c‘è differenza. Siamo cresciuti grazie al Barça e al Real. Grazie alla nostra famiglia ovviamente e anche alla nazionale. Apparteniamo a una generazione di calciatori spagnoli che hanno avuto la fortuna di vincere l’Europeo due volte e il Mondiale. Noi riceviamo questo premio, ma non è solo nostro, è anche di altri.

Iker Casillas, portiere del Real Madrid:

Vincere cosi’ tanto con la nazionale è di sicuro una delle motivazioni di questo premio. Ovvio, i titoli conquistati con il Real e il Barcellona. Tutto questo, oltre al fatto che la gente ha avuto modo di apprezzare i nostri successi con la Roja, ci ha portato a questo premio cosi’ prestigioso, che è motivo di orgoglio per noi.

David Martín Gutíérrez, euronews:

Xavi, credi che il premio possa avere una qualche connotazione politica o no?

Xavi Hernández, centrocampista del Barcellona:

No, non credo. Qui si parla di sport e questo premio è il riconoscimento per molti anni di amicizia, nonostante la rivalità in campo. E’ la nostra carriera che conta, le nostre vittorie con la Spagna e i rispettivi club. Io non vedo nessuna ragione politica dietro.

David Martín Gutíérrez, euronews:

Entrambi avete parlato della nazionale. Tutti lodano la Roja e i giocatori spagnoli sono piu’ quotati oggi. Sono questi gli anni d’oro del calcio spagnolo?

Iker Casillas, portiere del Real Madrid:

Sono certo: sarà difficile in futuro vedere la Spagna vincere ancora tutti questi titoli. Spero di sbagliarmi, pero’. Non tutti sono abbastanza fortunati da vincere l’Europeo, il Mondiale e ancora una volta l’Europeo. Infatti ci è riuscita solo la Spagna finora. I titoli conquistati sono il risultato del perfetto mix tra grandi giocatori e due grandi allenatori.

David Martín Gutíérrez, euronews:

Sono sicuro che avete un posto dove mettere questo trofeo. Ma quando qualcuno come voi ha già vinto quasi tutto, qual è la motivazione che vi spinge? Magari il Pallone d’Oro?

Xavi Hernández, centrocampista del Barcellona:

Questo è uno sport di squadra, nel quale la cosa piu’ importante è vincere titoli: la Coppa del Mondo, la Confederations Cup con la nazionale; la Liga e la Champions League con i nostri club. Tutto questo ci motiva. Siamo qui perchè abbiamo fatto un buon lavoro di squadra e questo ci ha permesso di ricevere questo premio individualmente.

David Martín Gutíérrez, euronews:

Iker, se avessi potuto votare, avresti scelto Xavi?

Iker Casillas, portiere del Real Madrid:

Certo, perchè simboleggia la nazionale spagnola. E’ uno sportivo molto stimato. Sicuramente avrei votato lui.

David Martín Gutíérrez, euronews:

Xavi, presumo tu risponda nello stesso modo…

Xavi Hernández, centrocampista del Barcellona:

Onestamente si’, perchè è Iker un grande calciatore, un grande capitano, e un bravo ragazzo. Ci conosciamo da tantissimo e non avrei dubbi sulla mia scelta.

David Martín Gutíérrez, euronews:

Cambiando argomento, è già finito il campionato spagnolo, vista la superiorità del Barcellona, oppure no?

Xavi Hernández, centrocampista del Barcellona:

E’ troppo presto per dirlo. Abbiamo un grosso vantaggio, certo, ma la stagione è lunga. Non è ancora finita.

David Martín Gutíérrez, euronews:

La Champions League sarà un affare tra Real Madrid e Barcellona o ci saranno sorprese come lo scorso anno?

Xavi Hernández, centrocampista del Barcellona:

Vedremo, ma giocare contro il Real sarebbe bello. Il clásico è sempre speciale, per la rivalità storica che c‘è tra i due club.

David Martín Gutíérrez, euronews:

Sarebbe fantastica una finale tra Real e Barcellona…

Iker Casillas, portiere del Real Madrid:

Sarebbe bello perchè entrambi i team meriterebbero la finale. Come dice Xavi, negli ultimi anni abbiamo visto tante volte il match Real-Barça e questo è positivo per il calcio, perchè la gente non vede l’ora di queste grandi sfide.

David Martín Gutíérrez, euronews:

Per quanto riguarda le qualificazioni per il Mondiale del 2014, ci eravate quasi, ma dopo il pareggio con la Francia, ora la Spagna deve vincere a Parigi per prendersi la vetta del girone.

Iker Casillas, portiere del Real Madrid:

Nessuno pensava sarebbe stato facile. I rivali giocano contro i Campioni d’Europa e del Mondo e per questo arrivano piu’ preparati. La Francia ha giocato un match serio e ordinato e credo che il pareggio sia stato giusto.

David Martín Gutíérrez, euronews:

Lance Armstrong ha vinto il premio Principe delle Asturie molti anni fa. Qual è la tua opinione sul caso di doping che lo ha visto protagonista?

Xavi Hernández, centrocampista del Barcellona:

Ho letto che non era possibile togliergli i premi vinti. Non è il nostro sport, comunque, quindi siamo esterni a queste polemiche. Questo genere di problemi non sono frequenti nel calcio. In ogni caso, ho il massimo rispetto per Armstrong.

David Martín Gutíérrez, euronews:

Ci sono alcuni corridori che si lamentano di sport come il calcio, perchè ci sono meno controlli rispetto al ciclismo. Dicono che c‘è piu’ tolleranza in altri sport.

Iker Casillas, portiere del Real Madrid:

Non credo. Nel calcio i controlli sono fatti dal Consiglio Superiore dello Sport, Federazione spagnola, UEFA, FIFA, dai nostri club… Abbiamo anche noi dei controlli, ma non c‘è tutto questo clamore perchè non ci sono casi di doping.

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