Studiare nelle terre di conflitto

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Di Euronews
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Secondo i dati dell’Unicef, nei Paesi lacerati da conflitti ci sono 39 milioni di bambini che non frequentano le scuole primarie. Riportarli in classe non è semplice. Questa settimana Learning World esamina tre delle situazioni nelle quali è più difficile fare istruzione: Costa d’Avorio, Somalia e Gaza.

Costa d’Avorio, tornare a scuola dopo il terrore

Ad aprile 2011 c’erano ancora scontri tra i sostenitori di Ouattara, uscito vincitore dalle presidenziali di novembre, e quelli di Gbagbo, presidente uscente. A maggio il primo si è insediato, il secondo è stato arrestato. La calma è tornata, dopo tre mesi gli istituti sono stati riaperti, ma non sempre è stato facile tornare a riempire i banchi.

Per questo l’Unicef, assieme ad altre organizzazioni, ha avviato una campagna che ha riportato in classe l’80% degli scolari ma ha anche formato gli insegnanti per consentirgli di affrontare i traumi subiti dai loro studenti.

unicef

Somalia, ritorno dalla diaspora per insegnare

In Somalia, Paese in ginocchio a causa della guerra civile, anche il sistema scolastico è disastrato. Mancanza di investimenti, di insegnanti preparati, di risorse rendono l’apprendimento un compito assai arduo per molti studenti. Ma un progetto punta a riportare in patria insegnanti somali per ricostruire e sviluppare l’intero sistema.

Da oltre due decadi i continui conflitti e la mancanza di un vero governo hanno devastato il sistema educativo somalo. Molti insegnanti hanno lasciato il Paese e così hanno fatto anche molte persone capaci di amministrare la cosa pubblica. E così anche i ministri dell’Istruzione si sono ritrovati senza dirigenti adeguati e si sono limitati al minimo indispensabile. Il programma, gestito dall’Unicef, denominato Integrated capacity development for somali education administrations (Icdsea) prova a dare una risposta a questo problema. Somali cresciuti e che hanno studiato all’estero trasmettono le loro conoscenze a giovani laureati per sviluppare un nuovo sistema scolastico.

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Gaza, borse di studio dalla ong Al Fakhoora

Gli eterni conflitti nei Territori palestinesi hanno seriamente compromesso la scolarizzazione, oltre ad aver reso disperate le condizioni di vita di molti degli abitanti della Striscia di Gaza. Ma un progetto nato a Doha sta avendo successo nell’eliminare questi problemi per qualcuno.

Con il sostegno delle Nazioni Unite, l’organizzazione Al Fakhoora interviene a sostegno di studenti bisognosi. E, dato che a Gaza solo il 20% trova un impiego finiti gli studi, animati da un progetto professionale.

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