"Teheran teme l'effetto Mubarak". L'analisi di un esperto

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Di Euronews
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I politici a Teheran temono di fare la stessa fine di Mubarak. E’ la convinzione di Ahmad Salamatian, ex deputato del parlamento iraniano ed esperto di politica interna. Con lui ripercorriamo l’intervista rilasciata da Ahmadinejad in esclusiva a euronews e leggiamo fra le righe delle sue risposte. “Le aperture all’Europa del presidente iraniano – dice Salamatian – sono lo specchio delle difficoltà che sta vivendo sul fronte interno. La sua politica estremista non funziona più”.

Said Kamali, euronews

“A due anni dalle controverse presidenziali e alla vigilia di nuove elezioni legislative, come giudica lo scarto attualmente esistente fra governo e popolo iraniano?”.

Ahmad Salamatian, ex deputato iraniano

“Il problema non è soltanto l’esistenza di un divario fra popolo e governanti, ma soprattutto il fatto che a scavarlo sia stato il mancato rispetto del diritto a eleggere liberamente i propri dirigenti. E il governo iraniano non ha fatto eccezione. Le immagini del processo a Mubarak hanno destato inquietudine nei nostri leader, che hanno cominciato a chiedersi quando sarà il loro turno”.

euronews

“Mehdi Karoubi e Hussein Moussavi sono attualmente agli arresti domiciliari. Ahmadinejad ha negato il proprio coinvolgimento, parlando di assoluta indipendenza del sistema giudiziario. Come giudica questa affermazione, alla luce del fatto che in base alla Costituzione iraniana, il Presidente della Repubblica è tenuto a vigilare sulla sua applicazione?”.

Ahmad Salamatian

“Il Presidente non vigila soltanto sulla sua applicazione, ma ha giurato ben due volte sulla Costituzione. E così facendo, si è impegnato ad aiutare il popolo a beneficiare della libertà che quest’ultima gli garantisce. Finora il potere giudiziario iraniano non ha fornito alcuna giustificazione, sul piano legale e giuridico, della detenzione ai domiciliari o – come dicono alcuni – del fatto che tiene in ostaggio Karoubi e Mousavi”.

euronews

“Nella sua intervista di mercoledì sera a euronews, Ahmadinejad ha cercato di manifestare un atteggiamento conciliante nei confronti dei dirigenti europei e allentare così la tensione, negli ultimi anni alimentata anche dalle sanzioni. Ritiene che ci sia un motivo particolare, all’origine di questa apertura?”.

Ahmad Salamatian

“Il fatto che la recente politica del presidente Ahmadinejad sia volta ad alleviare le tensioni sul fronte internazionale è una diretta ripercussione della situazione interna. La sua politica estera estremista, di fatto, non funziona più sulla scena internazionale. Inoltre, quanto sta cercando ora di fare è negare il suo coinvolgimento, nei problemi che ha creato alla Repubblica islamica. Ed è per questo che nei prossimi mesi cercherà di mostrarsi più moderato dei suoi avversari politici, soprattutto per quanto riguarda la politica estera”.

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