I modi alternativi di formare leader imprenditoriali

I modi alternativi di formare leader imprenditoriali
Di Euronews
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Futuri manager a lezione di creatività negli Stati Uniti, una ong al servizio di un programma nazionale per l’imprenditoria in Ghana, giovani a scuola assistiti da manager di grandi imprese per diventare dirigenti in Giappone. Questa puntata di Learning World si sofferma sul rapporto tra istruzione e mondo degli affari.

- Usa, la creatività del manager

Nella nostra epoca è fondamentale sviluppare la capacità di comunicazione interpersonale e la creatività. Sono le competenze trasversali (soft skills). Una materia di insegnamento alla scuola di commercio Stern di New York dove le arti sono strumenti di apprendimento.

La Stern è una delle più rinomate business school degli Stati Uniti ed è stata una delle prime ad introdurre corsi di soft skills: gli studenti ad esempio recitano Shakespeare o danzano, per sviluppare le capacità di comunicazione, l’improvvisazione e la creatività.

-Ghana, un programma nazionale per l’imprenditoria

Imparare dalle esperienze degli altri è uno dei modi più efficaci per sviluppare un commercio sostenibile. In Ghana Jana Nurmukhanova è una consulente dell’ong Technoserve. Trasmette le sue conoscenze ai futuri leader africani.

Gli imprenditori di cui si occupa Jana hanno ricevuto finanziamenti da un piano nazionale chiamato BBB: “Believe, Begin, Become”. Vengono messi in contatto con professionisti del settore, hanno la possibilità di incontrare potenziali investitori e condividono la loro esperienza e i loro contatti con gli altri vincitori di questo bando nazionale. Di recente sono stati esaminati quaranta progetti di impresa, ne sono stati selezionati dieci e per sei mesi ogni azienda avrà un consulente per gli affari.

- Giappone, una scuola per futuri leader

All’accademia Kaiyo, una scuola d’elite a Gamagori, non lontano da Tokyo in Giappone, gli studenti imparano il pensiero aziendale fin da giovanissimi. La Kaiyo è stata fondata da un gruppo di grandi imprese giapponesi in alternativa al sistema educativo pubblico. Il suo obiettivo è formare i futuri leader.

In ogni dormitorio tre tutor, inviati dalle imprese, si occupano dei ragazzi per trasmettere loro le basi del pensiero aziendale. La retta del collegio sfiora i 3 milioni di yen, 28mila euro all’anno, quasi il triplo di quella di una normale università umanistica in Giappone. La Kaiyo ha in progetto anche una scuola femminile.

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