Archiviato il vertice di Copenhagen con un quasi-fallimento in che direzione bisogna andare per lottare contro i cambiamenti climatici?
Bjorn Lomborg del Copenhagen Consensus center, un think tank danese, ritiene che la riduzione delle emissioni di gas serra sia una strategia senza prospettive, inutile dal punto di vista economico e politico.
“Mi fa piacere che ci sarà un vertice in Messico l’anno prossimo, ma abbiamo bisogno di un’agenda diversa”, afferma Lomborg. “Invece di seguire la strategia fallita di promettere tagli alle emissioni di carbonio, investiamo 100 miliardi di dollari all’anno nella ricerca e lo sviluppo di energia verde”.
Prioritario per Lomborg dunque è rendere l’energia alternativa meno costosa, solo così si potrà ridurre la dipendenza dai combustibili fossili:
“Finché non avremo la tecnologia non potremo tener fede alle nostre promesse”, continua Lomborg. “Abbiamo bisogno di pannelli solari e pale eoliche più economici, così come tutta la tecnologia per l’energia pulita. Allora non dovremo convincere e costringere cinesi, indiani o chiunque altro a comprarli. Compreranno questi mezzi semplicemente perché sono meno costosi”.
L’Unione Europea si è fissata l’obiettivo del 20 per cento di energie rinnovabili entro il 2020, attualmente rappresentano poco più del 7 per cento del consumo totale di energia prodotta soprattutto con gas, petrolio e carbone.